Cane sul letto sì o no? | Ogliastra - Vistanet

2023-02-22 17:47:21 By : Ms. Sandy ye

Quando si parla di cani, uno dei quesiti che ci si pone più frequentemente – e che talvolta dà luogo a delle diatribe incredibili – è questo: cane sul letto sì o no?

Per rispondere a questa domanda spinosa, abbiamo chiesto un parere alla 27enne lanuseina Martina Aresu, laureata in “Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila” presso l’Università di Pisa e commissaria di ring ENCI, con qualifica di coadiutore del cane, del gatto e del coniglio negli Interventi Assisiti con gli Animali, nonché autrice di articoli cinofili per siti web.

«Come spesso succede nel settore, le molteplici scuole di pensiero esistenti hanno pareri discordanti tra di loro su temi come questo. A mio avviso, non è corretto rispondere con un assoluto SÌ o NO, ma, come per la maggior parte dei quesiti cinofili, la risposta giusta è DIPENDE» spiega la Aresu. «Dipende da cosa? Da diversi fattori, avendo ben chiaro come principio il fatto che quella tra cane e uomo sia una vera e propria complessa relazione tra due esseri viventi che hanno caratteristiche ed esigenze differenti. Per questo, dipende dal cane: ogni soggetto è diverso, fisicamente e caratterialmente, e ha un proprio passato carico di esperienze. Alcuni possono avere più piacere nel contatto fisico, adorando stare vicini nei vari momenti della giornata e/o in quelli di riposo, mentre certi invece non amano questo tipo di interazione, anche per motivi riconducibili a sentire troppo caldo, all’altro che si muove o fa troppo rumore, allo spazio ridotto, ecc.»

Insomma, come chiarisce l’esperta, bisogna essere pronti e reattivi nel cogliere i dettagli. Ma non solo: «Dipende anche dalla persona: il rapporto con il proprio cane è molto personale e ognuno decide di viverlo nella maniera che ritiene più opportuna. Il luogo di riposo può essere associato ad un irrinunciabile momento di relax da condividere insieme, oppure concepito come una zona off-limits che non si è disposti a nessuna condizione a concedere: questo può creare dei problemi soprattutto in famiglia, quando i vari componenti non sono d’accordo e hanno volontà differenti, per cui è assolutamente fondamentale parlare di coerenza. Per evitare di generare confusione e fraintendimenti nel cane infatti, è importante raggiungere un accordo fin da prima del suo arrivo in casa e definire delle regole chiare, rispettate e attuate da tutti da subito. Per questo dobbiamo considerare ad esempio, che se permettiamo di salire sul letto al cucciolo tenero e piccolo, dovremo concederlo anche al cane diventato adulto, magari più pesante ed ingombrante, e non solo nelle fredde giornate invernali ma anche quando farà caldo. Se non vogliamo tutto ciò, o se crediamo che sia una cosa che non possa essere mantenuta nel tempo, allora è bene non consentire affatto questa pratica, senza fare strappi alla regola (ad esempio nemmeno quando siamo ammalati o se una sera ci sentiamo soli e vogliamo compagnia). In generale, ricordiamoci che per il cane non è facile capire come una cosa che è sempre stata concessa, a un certo punto, non lo sia più; perciò una volta presa un’abitudine sarà più difficile (ma non impossibile) toglierla. Per farlo, dobbiamo essere molto coerenti e portare avanti il cambiamento con fermezza, pazienza e tempo: in questo caso, predisponiamo una cuccia confortevole, e incentiviamo la permanenza del cane nel suo nuovo luogo di riposo con rinforzi positivi, facendolo scendere dal letto ogni volta che tenterà di salirvi sopra, senza cedere alle sue richieste.»

Ma possono anche sopraggiungere dei problemi: «Ad esempio, dormire insieme potrebbe incentivare un eccessivo istinto protettivo o la possessività del cane nei confronti del proprietario o verso letti/divani, fino al punto di impedire a qualcun altro di avvicinarsi al proprio umano o alla risorsa. Le cause di questi comportamenti sono però ben più profonde, e non riguardano direttamente il fatto che il cane salga o meno sul letto: questo succede quando una relazione non è in equilibrio, la comunicazione non è chiara e coerente, e la gestione non avviene nella giusta maniera, per cui le problematiche esistenti si riflettono anche in questo aspetto. In tal caso è necessario affidarsi ad un esperto che valuterà di attuare un programma di lavoro più complesso. Chiarito ciò, è importante ricordare che dormire accanto al cane fa bene: infatti, come riportato in diversi studi, aumenta il livello di ossitocina, generando una sensazione di benessere sia per l’animale che per la persona; favorisce anche un addormentamento più rapido, e inoltre contribuisce a rafforzare il legame tra i due.»

E i rischi per la salute? «Sono molto ridotti,» spiega Aresu «considerando che parliamo di cani tenuti in casa. A prescindere dalla scelta letto sì/no, è importante infatti che il cane sia sottoposto a controlli periodici dal veterinario, che il piano vaccinale aggiornato sia concordato con il medico, e che sia svolta un’adeguata protezione per gli endo ed ectoparassiti. Tutto l’anno va attuata la giusta prevenzione contro i parassiti ematofagi come pulci, zecche, acari e pidocchi, mentre per quanto riguarda germi e batteri, basta rispettare le basilari norme igieniche, avvalendosi anche di disinfettanti e salviette igienizzanti, senza eccedere nel loro utilizzo.»

«Fatte queste considerazioni, personalmente nella gestione del cane in casa, preferisco che ognuno abbia i propri spazi di riposo, quindi che il cane abbia il suo giaciglio riservato e il letto sia ad uso esclusivo della/e persona/e; ritengo però sia importante sistemare la cuccia in prossimità della camera da letto o nella camera stessa, in modo da favorire la sensazione di sicurezza e un riposo tranquillo anche in spazi separati, mantenendo sempre il contatto e la vicinanza» prosegue. «In conclusione, a mio parere la questione “letto sì o letto no” è una scelta personale di ciascuno, ponderata in seguito a diverse valutazioni per trovare il compromesso più adatto che possa rispettare tutti i membri della relazione, garantendo il benessere e la felicità comuni… e con la consapevolezza di chiedere supporto in caso di necessità ad un professionista che sappia indicare la strada giusta da seguire in base ad ogni specifico e unico sistema famiglia-cane!»

I Tenores di Bitti “Mialinu Pira” improvvisano un’esibizione all’interno di un treno nella metropolitana di MIlano.

I passeggeri sono rimasti affascinati, ascoltando con curiosità e attenzione gli interpreti dell’antico canto a tenore sardo proclamato dall’Unesco nei primi anni 2000 “Patrimonio dell’umanità”.

Le immagini, che risalgono a tre anni fa, sono state pubblicate e diffuse sulla piattaforma TikTok in queste ultime settimane diventando virali.

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